Le prugne secche sono ricche di potassio, in quantitativi altissimi!
Perchè mangiare prugne secche in estate?
Soprattutto in questi mesi estivi, con le temperature elevate, sudiamo tanto e perdiamo molti sali minerali. Tramite il sudore, infatti, rischiamo di incorrere nella disidratazione e perdiamo minerali, tra i più importanti c’è il potassio. Questo minerale è fondamentale per il regolare funzionamento muscolare, per il controllo della pressione sanguigna e per regolarizzare il sistema nervoso.
Quante volte vi è capitato, al termine di una giornata, di avere crampi notturni o sentire le gambe stanche, pesanti o gonfie? Ovviamente, le strategie per integrare quello che perdiamo sudando sono diverse, anche se quelle che vanno per la maggiore sono sempre gli integratori. Spesso dimentichiamo però che quello di cui abbiamo bisogno lo possiamo trovare negli alimenti. Infatti, assumendo frutta e verdura possiamo reintegrare i minerali necessari per affrontare i mesi estivi.
Le prugne secche rappresentano un ottima fonte di potassio
100 grammi di prugne (ovvero 8-12) equivalgono a 732 mg di potassio, (il nostro fabbisogno giornaliero di potassio è 2-5 grammi), mentre la banana (frutto anch’esso ricco in potassio) ne fornisce la metà circa 358 mg.
Consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno
Scegliere le prugne secche come spuntino estivo ci permette di avvicinarci all’ obiettivo di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, ovvero la quantità raccomandata gli esperti (scopri come bilanciare i tuoi pasti qui).
Tre prugne secche, infatti, rappresentano una porzione di frutta. Oltre ad essere un ottima fonte di potassio sono ricche di fibre e assumendo la dose consigliata si riuscirebbe a superare l’apporto giornaliero consigliato di fibre che contribuirebbe al mantenimento delle normali funzioni intestinali. Inoltre questi frutti sono ricchissimi di sostanze antiossidanti (antociani) che proteggono l’organismo dalla radiazione solare durante l’esposizione al sole nella stagione più calda.
Questi morbidi frutti aiutano a mantenere il nostro scheletro nella sua forma migliore
Il ruolo del potassio nel supporto alle ossa non è preso abbastanza in considerazione. È stato dimostrato che consumare troppo frequentemente pasti a base di carboidrati raffinati (con pochissime fibre e minerali), zuccheri e bibite gassate, indebolisce le ossa. Questi alimenti aumentano i livelli di acidità del sangue e l’organismo per ripristinare velocemente i valori corretti preleva dalle ossa il calcio, che neutralizza l’eccesso di acido. Col passare del tempo queste perdite di calcio si sommano e possono indebolire la struttura ossea. Assumendo potassio si limita questo processo, perchè esso è in grado di abbassare l’acidità del sangue esattamente come fa il calcio. Sono frutti essenziali contro l’osteoporosi e la perdita di minerali dal tessuto scheletrico.
Fonte: https://academic.oup.com/advances/article/4/3/368S/4591617